Come migliorarsi in maratona 2.0

Come migliorarsi in maratona


Nell'aprile di quest'anno, dopo la maratona di Milano, mi chiedevo come avrei potuto migliorarmi: avevo appena concluso la mia quarta maratona, migliorandomi di 7 minuti. Concludevo l'analisi sostenendo che ero soddisfatto del risultato ma senza peli sulla lingua riportavo anche la frase: Sono rari i corridori che migliorano i propri tempi senza aumentare i chilometri in allenamento".

Avevo scelto di allenarmi per Berlino facendo più lunghi per aumentare la mia potenza lipidica, visto la mia tendenza a soffrire dopo il 32° km e avevo scelto un metodo differente dai precedenti: Massini (in 3 allenamenti settimanali) invece del FIRST.

Purtroppo prima di correre Berlino ho scoperto che con Massini ho corso gli stessi chilometri percorsi per preparare Milano e addirittura avevo percorso il 38% (contro il 53%) di Lunghi !

Infatti il risultato è stato il medesimo: mi sono migliorato di 42 secondi!



Non si può pretendere di fare risultato senza una base aerobica ottimale per l'obiettivo che si era prescelto (stare sotto le 4 ore).

Probabilmente tutto il contorno (la charity, l'emozione della seconda major, il crowfunding per salvare l'Aquila di Bonelli) mi ha distratto in qualche modo dall'obiettivo sportivo.

Ecco che a dicembre mi sono preparato al riscatto: correrò a Pisa. E per non rimanere nel guado, ho deciso di migliorare la mia potenza lipidica, correndo (auspicabilmente) più Lunghi e di aumentare il numero di allenamenti settimanali da 3 a 4, almeno durante le settimane decisive. Inoltre ho deciso di fare tutti i giorni di riposo, esercizi di stretching e potenziamento muscolare per allenare il cosiddetto "core". Ecco comunque la tabella che ho costruito, anche in relazione alle date delle gare e dei miei impegni familiari e lavorativi.



In rosso le settimane con 4 allenamenti settimanali, ho previsto tre LL (di cui l'ultimo a -3 invece che a -4) e lascio perché ci tengo una gara di 10k (Un Po di corsa) a -2 integrandola con un CM.

Infine, ecco il grafico dei ritmi delle maratone di Milano e Berlino 2016. La maratona di Berlino è stata corsa con 4 soste volute (metodo run&walk) di 30-40 sec ai km 9, 21, 28 e 32. Notare che nonostante le soste ho avuto delle crisi al 13° e 24° km. Nonostante la diversa strategia, in entrambe ho flettuto a partire esattamente dal 37° km.
Dall'andamento non posso dire che la strategia "run&walk" abbia pagato... (se non per il miglioramento di 42 secondi) e non credo che la ripeterò.






Aggiornamento dic 2016 ! Ho sfondato il muro delle 4 ore in questo modo !


Commenti

Anonimo ha detto…
Se posso darti il mio modesto parere trovo che iniziare con un LL da 30 km così di punto in bianco sia un po' pericoloso.
Inoltre penso che due LL consecutivi siano anche più che pericolosi, specialmente se seguiti da una gara di 10K la settimana successiva (gara che di solito viene tirata a bomba anche se uno cerca di limitarsi ...).
Ciao
zeromaratone ha detto…
In realtà non sono di "punto in bianco" perché ho corso la maratona di Berlino il 25 settembre :-)
Poi in fatto di LL guarda che Massini (pag 212 di Andiamo a correre") mette alla prima settimana di preparazione (1a di 16) una gara di 21k e alla seconda un 24k e alla quarta un 28k... sono d'accordo che la 10k non ci starebbe formalmente ma la faccio perché è l'unica 10km che corro annualmente e ci tengo.